Muore per Legionella – Toscana

Muore per la legionella un’impiegata comunale in Toscana.

(Tempo di lettura: 2 minuti)

La morte di questa impiegata ci addolora moltissimo, questo problema dovrebbe essere prevedibile, quindi evitabile, vorremmo che quanto è successo non si ripetesse e che questa notizia non passasse inosservata.

La legionella è un grave problema che molti sottovalutano.

Si manifesta sotto forma di fortissime febbri spesso con problemi respiratori: tutto fa sembrare che chi si ammala abbia contratto una grave polmonite, ma risulta invece tutt’altro.

Se non diagnosticata in tempo il rischio di morte è altissimo.

Il contagio avviene tramite aereosol e non da persona a persona: condizionatori e circuiti dell’acqua calda
sanitaria sono i maggiori responsabili.

Nella foto che trovate in fondo a quest’articolo si può leggere che anche l’ASL, per il caso dell’impiegata
comunale, presume che la causa dell’infezione sia derivata dall’acqua ma asserisce che il contagio non sia
proveniente dall’acquedotto nè dall’ambiente familiare.

Quello che non dice l’articolo è quale potrebbe essere l’origine del contagio.

Ogni impianto medio grande (generalmente non la singola casa con impianto autonomo) ha un accumulo che, tramite una valvola termostatica, distribuisce l’acqua calda miscelata a temperatura costante nelletemperatura ideale legionella tubazioni (circa 40-42°C) tramite quello che si chiama “circuito di ricircolo”.
Si creano in questo tratto di impianto le condizioni ideali per la crescita del pericoloso batterio.

Il calcare che si forma nelle tubazioni dell’acqua calda diventa poi un protettivo naturale, grazie alle sue porosità, ed essendo un termoisolante permette al batterio di crescere indisturbato formando superficialmente anche un biofilm p
ericolosissimo.

Approfondimenti: FAQ Legionella e Info su Legionella by KalkoTronic

Come avviene il contagio da parte dello sfortunato?

Aprendo l’acqua calda si genera vapore che trasmette il contagio attraverso la respirazione ai nostri polmoni.

Se il tratto era fermo (stagnante) da tempo il batterio può essersi moltiplicato e il pericolo aumenta.
Farsi la doccia diventa quindi molto pericoloso.

PREVENZIONE:
sez_saluteCosa devono fare i proprietari delle strutture recettive o le amministrazioni condominiali?
Analisi batteriologiche delle acque, calde e fredde, bonifica immediata tramite shock termici e l’adozione di soluzioni a lungo termine per evitare nuovi contagi.

 

PRECAUZIONI:

Cosa può fare chi visita la struttura?
Alcuni medici e operatori del settore, durante la ns. attività lavorativa, ci hanno suggerito che in caso di
soggiorno in strutture che non conosciamo (soprattutto se vecchie) potrebbe consigliabile aprire per 30 secondi o 1 minuto doccia e rubinetti con l’acqua calda spalancata (magari a finestra del bagno aperta) non appena entrati in possesso della camera: questo farà andar via l’eccesso di batteri stagnanti nel tratto di tubazione dalla condotta centrale all’uscita della doccia.

La quantità di vapori generata sarà minima e soprattutto non rimarrà nella stanza se l’acqua è stata “spurgata” per così poco tempo ma potremmo aver eliminato una quantità di batteri pericolosi che potrebbero essere forse letali.

Cosa possiamo fare come Kalko Tronic?

Kalko Tronic può certamente aiutare chi gestisce o è amministratore del locale o del condominio.
Riduce i problemi energetici e di manutenzione ma innescando un effetto disincrostante sul calcare esistente nelle tubazioni combatte meccanicamente le contaminazioni batteriche: un impianto idraulico efficiente e pulito (anche nelle tubazioni) è sinonimo di minori problemi.

Chiamateci per avere più informazioni al riguardo, evitiamo che casi del genere siano all’ordine del giorno!

Muore per Legionella 24 Marzo 2016Articolo tratto dal quotidiano Il Tirreno di Pontedera (PI) uscito il 24 Marzo 2016, ogni diritto esigibile è di proprietà del Il Tirreno.