Costi di gestione a confronto tra
Addolcitore e Kalko Tronic
Quando si vuol acquistare un addolcitore (spesso erroneamente chiamato depuratore) ci si chiede quanto costi acquistarlo ma non quanto costa mantenerlo: analizzando i costi di acqua, sale e manutenzione si scopre che non sempre fa risparmiare.
Sembra spesso normale l’impegno dell’acquisto del sale, che si paga l’acqua per sprecarla (rigenerazione resine con scarico in fogna di 150/300 litri a ciclo) e che si debba controllarlo spesso per verificare che non manchi mai il sale.
Un addolcitore per abitazione ha un prezzo da 800/1000 euro fino anche a 2000 euro, dipende dalla qualità del prodotto acquistato, il montaggio ricopre un fattore DETERMINANTE: se non è disponibile un adeguato scarico per l’acqua di lavaggio diventa difficile installarlo e quindi i costi potrebbero salire molto.
Va aggiunto poi il costo di sale e acqua mensile/annuale che ha come consumo standard.
Kalko Tronic è più economico, oltre che più semplice da installare per la mancanza di uno scarico.
Il costo di gestione, per le abitazioni, di un addolcitore classico da 18-20 litri resina può variare da 130/150 ad oltre 300 euro all’anno (acqua +sale) a seconda dei consumi della famiglia, mentre Kalko Tronic ha un costo medio tra 120 a 150 euro (ma dalla fine del primo anno, non subito).
In un condominio KALKO TRONIC è ancora più vantaggioso: essendo avanzato tecnologicamente il costo di mantenimento è veramente minimo se messo a confronto con il sistema a sale.
Su consumo d’acqua media pro-capite su base nazionale con una durezza di partenza di circa 40°F e abbattimento medio tralasciando momentaneamente che la legge impone alcuni parametri per preservare la salute dei clienti e che un addolcitore non può scendere sotto i 15°Francesi di durezza e generalmente esegue almeno un lavaggio di rigenerazione una volta ogni 4 giorni per non rischiare pericolose contaminazioni batteriche.
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