Kalko Tronic vuole evidenziare l’uscita del Blue Book 2017.
Si parla del divario degli acquedotti tra l’Italia e il resto dell’Europa e dello stato delle sue reti idriche (pessimo).
Il tema: alte perdite di rete, mancanza di depuratori e bassi investimenti.
Questo potrebbe incidere sul costo futuro dell’acqua dove Kalko Tronic potrà aiutare.
Approfondiamo la questione… anche sul come Kalko Tronic aiuterà il cittadino nel risparmio di risorse ed energia.
Che il divario rispetto all’Europa risulti evidente lo dice la fotografia impietosa scattata dal Blue Book 2017, lo studio promosso da Utilitalia e realizzato dalla fondazione Utilitatis con il contributo scientifico di Cassa Depositi e Prestiti.
Si legga il documento : Comunicato BLUE BOOK 17 (166.2 KiB)
L’analisi condotta su 54 gestori e una popolazione di 31 milioni di abitanti fa capire che gli interventi sono stati troppo bassi.
Parliamo di costi dell’acqua.
Secondo il Blue Book, per dare fiato ad un rinnovo delle infrastrutture, l’unica soluzione sarebbe una politica tariffaria “full cost recovery“: alzare il prezzo dell’acqua per i cittadini e adeguarlo a quello medio europeo.
Nei confronti internazionali, lo stesso metro cubo di acqua costa:
- Berlino = 6,03 dollari,
- Oslo = 5,06 dollari,
- Parigi = 3,91 dollari,
- Londra = 3,66 dollari.
- Roma si paga soltanto 1 dollaro e 35 centesimi.
Dal Dossier Acqua 2016 in Italia i costi risultano molto variegati: da 0,9 euro nel Molise ai ben 3,6 euro in Toscana.
Segnaliamo un “Report di Rai 3“: Toscana Acque Spa fa quello che dovrebbero fare anche altri gestori.
L’acqua costa ma in Toscana si investe oltre 60 euro a cittadino contro la media nazionale di soli 36 euro .
Problema depurazione: solo l’11% delle utenze è coperto.
Questo è causa di sanzioni comunitarie per il ns. paese.
Parliamo di circa 61 milioni di euro a semestre!
Ma cosa accadrà nel futuro?
Per sorreggere gli investimenti aumenteranno ancora i costi a carico dei cittadini?
Possiamo fare qualcosa nel frattempo: risparmiare acqua con KALKO TRONIC.
Consigliamo e proponiamo soluzioni anticalcare che non facciano uso di sale e acqua “a perdere”.
Un classico addolcitore per una famiglia di 3-4 persone può consumare da solo fino a 20.000 litri in un anno: oggi costano 35-40 euro d’acqua, domani potrebbero costare fino a 80-100 euro, in Toscana già costano oltre 70 euro.
A Berlino lo stesso addolcitore costerebbe ben 120 euro all’anno d’acqua, più sale e manutenzione.
Costi elevati per le famiglie ma anche l’inquinamento per l’acqua salmastra di scarico visto la mancanza di depuratori sul territorio.
La sostituzione dei vecchi e inefficienti addolcitori con quelli di nuova generazione può contribuire a risparmiare risorse, ma usare i nuovi e moderni sistemi di trattamento ecologico come Kalko Tronic porterà certamente al massimo risparmio sia come contributo ecologico grazie al mancato spreco di risorse che come efficienza energetica grazie alla prevenzione delle incrostazioni: tutto questo contribuirà a mantenere bassi i costi per le famiglie.