Addolcitori Prima dell’Autoclave? Un Pericolo per la Salute!

 (Tempo di lettura: 3 minuti)

Questo è il primo di alcuni di articoli di approfondimento dedicati alle problematiche degli addolcitori.

Abbiamo a cuore la vostra salute, per cui leggete l’articolo e saprete come usarli al meglio.

La soluzione primaria è ovviamente quella di adottare un sistema KalkoTronic e potete vederla cliccando subito qui.

Ma iniziamo subito: secondo noi l’installazione descritta è la più sbagliata per un addolcitore ma anche molto frequente.

Autoclave: è un deposito d’acqua con una pompa che, all’apertura di un rubinetto, vi da la giusta pressione d’acqua in casa, costantemente.
Quando si installa? Quando l’acquedotto non fornisce l’acqua alla giusta pressione o ha frequenti interruzioni.

Alcuni installano l’addolcitore a sale prima del deposito: è fortemente sconsigliato e potrebbe essere adottato solo in casi particolari.
(se vuoi sapere dove dovrebbe stare clicca qui)

Alle nostre domande sul perché fosse stato installato così, ecco le risposte dateci:

  • Installandolo prima del deposito si protegge pompa, galleggiante e deposito stesso dal calcare.
    Su acqua fredda il calcare si forma poco o niente, ma l’addolcitore, messo prima, potrebbe rilasciare batteri pericolosi come indicato più in basso
  • Si può utilizzare un addolcitore più piccolo: avrò tanti litri di acqua con una portata costante grazie al deposito ma potrò rabboccare con acqua trattata a bassa portataaddolcitore prima dell'autoclave sconsigliato: installazione sbagliata.
    Adottare un addolcitore più piccolo è certamente la scelta più economica, quindi il cliente è invogliato all’acquisto.
    Però tecnicamente potrebbe lavorare male, perché se non c’è sufficiente pressione dall’acquedotto e l’addolcitore va in blocco, non farà alcune rigenerazioni con le conseguenti proliferazioni batteriche.
  • Dove non c’è lo spazio per un addolcitore di dimensioni grandi viene adottata questa soluzione per comunque dare il servizio: si può fare ma occorrono alcune condizioni specifiche che indicheremo meglio di seguito.

Attenzione: un addolcitore più piccolo porta a fare molti più lavaggi, talvolta anche giornalieri.
Le resine, in quantità inferiore alle reali necessità, dureranno meno rispetto ad un addolcitore correttamente dimensionato, l’usura di tutti i componenti sarà maggiore come anche le spese.

Di seguito alcune regole importanti da rispettare.

addolcitore prima del deposito: filtro in ingresso e lampada UV in uscitaUN FILTRO IN INGRESSO ADDOLCITORE

E’ indispensabile per garantire la longevità delle resine, altrimenti si sporcheranno rapidamente e dove c’è sporco ci saranno batteri.
La mancanza di un filtro anti-impurità è molto grave e l’addolcitore diventa il Filtro che però non si può ne smontare ne pulire.

Lampada UV IN USCITA AUTOCLAVE PER RIDURRE I BATTERI

Un addolcitore può creare batteri in queste situazioni:

  • Ogni qualvolta che rimane senza sale.
  • Con rigenerazioni troppo distanti tra loro.
  • Quando parte delle resine non funzionano perché distrutte o coperte di sporcizia.

Il deposito dell’autoclave diventa quindi un ambiente favorevole per i batteri (soprattutto in estate dove le temperature salgono e la proliferazione accelera) e l’addolcitore continuerà ad immetterne altri nel deposito ogni volta che aprirete un rubinetto.

Anche solo lavarsi i denti o farsi la doccia sarà un rischio.
(leggi questo vecchio articolo sul prurito della pelle )

Soluzione: installare una lampada ad ultravioletti all’uscita dell’autoclave (o all’uscita dell’addolcitore) aiuterà a ridurre il rischio.

Questo comporta l’acquisto di un debatterizzatore UV adeguato e, oltre al costo di acquisto/installazione, la lampada UV dovrà essere sostituita 1 volta all’anno con i relativi costi di manutenzione extra.

Nota: Se avete il deposito contaminato dovreste effettuare una pulizia con prodotti disinfettanti.
Poiché ci potrebbe essere del biofilm pericoloso sulle pareti, contattate un tecnico che sappia come effettuare questo servizio con i giusti protocolli.

Il miglior posizionamento dell’addolcitore: non è prima ma è SEMPRE dopo.

Di seguito i pro e contro rispetto all’installazione prima del deposito.

  • Maggiore grandezza dell’addolcitore, adeguato alla portata della pompa e dell’utenza.
  • Maggior ingombro a terra
    (+ spazio necessario, anche per il sale di scorta)
  • Maggior costo di acquisto e installazione
  • Minori contaminazioni batteriche
  • Nessuna lampada UV salvo casistiche particolari

SE AVETE DEI DUBBI: chiudete immediatamente l’addolcitore e parlatene con un professionista.

La soluzione KalkoTronic – Semplicità e sicurezza per voi.

Adottando un sistema Kalko Tronic si avranno molteplici vantaggi (foto a lato)

  • L’ingombro ridotto: il prodotto si posiziona a parete.
  • Zero consumo di sale: nessuna fatica per trasporto/carico
  • Zero consumo di acqua: nessun risciacquo.
  • Niente scarico.
  • L’installazione ideale: predisporre un filtro in ingresso come da foto per garantire la salubrità da sporcizia per il deposito mantenendo la quota di cloro dell’acquedotto a protezione batterica + KalkoTronic in uscita.
  • KalkoTronic non modifica la chimica dell’acqua e non usa resine per cui non ci possono essere contaminazioni batteriche, una sicurezza per l’utente.
  • Costi fissi di manutenzione senza variabili di consumo acque e sale a prescindere dall’acqua che consumerete.
  • Nei condomini: zero problemi a tutti i condomini ma anche agli amministratori che non dovranno preoccuparsi degli aspetti legali dovuti alla non conformità dell’acqua per analisi chimico/batteriologiche non congrue dopo l’uso di un addolcitore non correttamente installato.

Nota utile: suggeriamo di leggere questo nostro articolo per chi ha anche pompe di calore , KalkoTronic garantisce il massimo risparmio senza i consumi occulti di sale e spreco di acqua.

Speriamo di avervi dato delle informazioni utili, dettate dalla nostra esperienza e di quella dei numerosi professionisti che lavorano con noi sul territorio nazionale.

Continuate a visitare il nostro sito in attesa della seconda puntata informativa sugli addolcitori e su come risolvere le loro problematiche.

Buona lettura.