La legge VIETA l’uso del termine DEPURATORE: l’addolcitore non è un depuratore, non depura l’acqua ma al contrario la modifica e può renderla NON POTABILE.
La depurazione è il sistema tecnologico che si realizza e si attiva per eliminare dai sistemi liquidi e gassosi sostanze estranee o inquinanti.
Si svolge un processo composto da una serie di azioni programmate di carattere fisico, chimico e biologico. L’azione di addolcimento non è classificata come depurazione ma come semplice trattamento acqua.
Il sodio contenuto nell’acqua (dopo esser passata dall’addolcitore) in genere non fa male all’organismo.
Tuttavia, per chi fa una dieta povera di sodio (per lo più ipertesi, anziani, neonati e bambini), l’aggiunta del sodio nell’acqua del rubinetto può incidere nella dieta e nella propria salute.
Si ricorda che per minestre, pasta, thè, camomille, tisane, ecc… viene comunemente usata l’acqua del rubinetto, per cui alla quantità di sodio della dieta va aggiunta quella apportata dall’acqua.
Anche il magnesio nell’acqua (come il calcio) ha la sua importante funzione.
Toglierlo significa aver necessità di reintegrarlo diversamente, anche per piccole dosi.
In campo medico la situazione è continuamente monitorata e molti studi scientifici dimostrano che l’acqua del rubinetto è una fonte di minerali importante e incide molto sui problemi cardio-vascolari e sulla ritenzione idrica oltre che sull’apparato digerente e sulla struttura dei reni rinforzandoli.
A questo argomento vogliamo segnalare questo interessante articolo scritto dal dott. C.Manganaro di Torino: Intossicazione cronica da sale e carenza di potassio
Si consiglia inoltre di non innaffiare piante o giardino con acqua addolcita pena veder morire le piante innaffiate, probabilmente in una sola stagione.